Abbiamo visto come analizzare delle serie temporali su Tableau. L'altra grande dimensione, importantissima quando si parla di business intelligence, è la dimensione geografica. Vedremo che Tableau ci aiuterà tantissimo quando vogliamo visualizzare le nostre informazioni geografiche. Infatti, anche partendo da semplicissime stringhe, come per esempio la città, la nazione e la regione, potremo andare a mappare tramite latitudine e longitudine queste informazioni su una cartina. Tableau lo farà automaticamente, infatti utilizzerà due campi autogenerati: latitude e longitude, come lo erano major names e major values. Semplicemente leggendo il valore di una città, per esempio, Berlino, Tableau andrà ad assegnare automaticamente il valore della latitudine e della longitudine, facendoci risparmiare tantissimo tempo. Infatti, non avremo nessun bisogno di andare a mappare riga per riga queste coordinate. Quando si parla di mappe in Tableau, non si intende strettamente una cartina geografica, infatti noi possiamo andare a mappare dei valori su una qualsiasi immagine. Ad esempio, se avessimo un'immagine con la planimetria di un negozio e avessimo dei dati, dei sensori sul passaggio dei clienti da delle particolari zone del negozio, noi potremmo utilizzare quella immagine statica e andare a mapparci dinamicamente sopra, magari tramite un hit map, i dati di passaggio dei clienti, per capire a quali prodotti potrebbero essere più interessati. Innanzitutto, vedremo un'introduzione, come al solito, delle mappe in Tableau, e quindi impareremo come utilizzare queste coordinate che Tableau autogenera, latitudine e longitudine. Può succedere che Tableau non riconosca un particolare elemento geografico, ad esempio se noi utilizziamo il dato della città, potrebbe non riconoscerne alcune, perché scritte magari in maniera diversa. Vedremo che potremo modificare latitudine e longitudine di questi luoghi non riconosciuti, in maniera molto semplice: o andando a prendere una città presente nel database di Tableau, oppure andando a inserire a mano la latitudine e la longitudine. Dopodiché noi potremo estendere le capacità di mapping ti Tableau, ad esempio tramite dei file spaziali. Questi file spaziali sono per esempio dei file di tipo shape, che ci permettono di andare a mappare degli alamenti geografici non standard, come per esempio i parchi dell'Italia. Poi andremo a vedere il mark di tipo density e quindi noi vogliamo andare a vedere quanto è concentrata una particolare grandezza su una mappa e lo vedremo tramite una scala di colore. Questo potrebbe essere l'esempio che facevo prima dell'applicazione retail dei sensori in un negozio. Poi vedremo che in Tableau co sono due tipi fondamentali di mappe: la mappa a simboli, symbol map, oppure la mappa a poligoni. Tableau riesce a creare il poligono per alcuni luoghi geografici, per esempio la nazione, la regione o anche il cap, ma non ha, nativamente, il poligono della mappa della città. Vedremo però che noi potremo estendere tali funzionalità e andare a inserire, tramite appositi file, i poligoni delle città, per esempio, o anche delle province italiane. Poi vedremo come inserire un'immagine di background, dicevamo prima l'esempio della mappa di un negozio, e come andarci a mappare dei valori dinamici sopra, e infine vedremo proprio come andare a creare un tipo di geolocalizzazione custom. Infatti, Tableau autogenera latitudine e longitudine, ma non siamo ovviamente obbligati ad utilizzare quei due campi, potremmo anche utilizzare una latitudine e longitudine già presente nella nostra datasource. Bene, allora non ci resta che creare una mappa su Tableau.